Global Sumud Flotilla

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Scritta a settembre, quando tra fine agosto e i primi di settembre, da Barcellona, Sicilia, Genova e Tunisi, erano in partenza le imbarcazioni dirette a rompere il blocco imposto a Gaza. Circa cinquanta imbarcazioni, con a bordo cinquecento attivisti
- Nota dell'autore Inferno delle città

Testo: Global Sumud Flotilla
di Inferno delle città

Una vera flotta di aiuti umanitari è appena partita

in queste  drammatiche ed ultime ore, per il destino crudele

e infausto dei civili palestinesi, martoriati, affamati

e sempre più assassinati, e ad oggi settembre 2025 contati già

in numero maggiore dei morti nel bombardamento di Dresda

nella seconda guerra mondiale

I portuali di Venezia e di Genova hanno promesso

di paralizzare il loro porto in caso di attacco a queste imbarcazioni

solo cariche di aiuti umanitari destinati a Gaza,

attraverso acque internazionali,

coordinati dalla Global Sumud Flotilla, appena partita in queste ore

così drammatiche per il destino e la sopravvivenza di un intero popolo

di una etnia, di una popolazione nella sua totalità

Israele genocida e neonazista minaccia gli attivisti di arresto e detenzione

nel carcere duro riservato ai terroristi, in regime ristretto o speciale,

nonostante essi navigheranno in acque internazionali

sulle quali lo stato di Israele non ha giurisdizione alcuna,

e il suo intervento sarebbe del tutto illegale,

come lo è stato il precedente, due mesi fa, sulla imbarcazione

su cui viaggiavano altri attivisti, inclusa Greta Thunberg,

eroina che di nuovo riparte, instancabile e impavida, e dichiara con rinnovato impegno:

"Facciamo quello che i governi non fanno. Se Israele ci ferma sarà un crimine"

"Quello che fa Israele è un genocidio"

Rischia ancora la giovanissima attivista ventiduenne,

una vera Giovanna d'Arco del nostro tempo, 

mettendo a rischio la propria giovane esistenza, così come quella

delle altre centinaia di attivisti che partecipano alla missione,

stavolta non più una sola imbarcazione, bensì circa 50 imbarcazioni

e gli attivisti a bordo provenienti da 44 diversi paesi 

Già fu arrestata Greta Thunberg nel suo primo tentativo

e detenuta nelle carceri israeliane, ora, di nuovo ci riprova

e si pone a rischio nuovamente, forse di ben maggiori ritorsioni o esiti imprevedibili

o anche gravi, per lei, e i suoi nuovi compagni di missione

mentre prosegue l'assedio di Gaza

funzionale al suo sterminio e genocidio pianificato e intenzionale

dal neonazista governo israeliano

nel complice e connivente silenzio

della maggior parte dei governi occidentali

del cosiddetto "mondo civile, evoluto e democratico"

Global Sumud Flotilla testo di Inferno delle città
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